martedì 15 maggio 2012

Viaggi Laccadive parte 3

Un grosso GT delle laccadive




Amini Coral Bank
Amini è una rotondeggiante isola adiacente a Kadmat, anch’essa abitata da locali dove non è possibile scendere a terra, per visitare il villaggio.

Una bella cernia presa a jigging da Michele ad Amini


Gli spot di pesca si addicono  maggiormente al vertical jigging in quanto il bank  si estende per diverse miglia verso sud, passando da una profondità di poche decine di metri a più di 400, una grande secca dove è necessario un ecoscandaglio portatile per arrivare in prossimità delle cadute dove abbiamo riscontrato la maggior attività da parte dei predatori.

questa grande secca regala incontri ravvicinati con dente di canemolto aggressivi


Il Bank è una grande sella,  che presenta una incredibile biodiversità di specie marine.
Durante l’azione di pesca in verticale gli attacchi non si cono fatti attendere nei pressi di grossi gradini di corallo e di angoli sommersi difficilmente visibili con il nostro ecoscandaglio; in alcuni momenti mi sono sentito perso perché senza mark , ma soprattutto senza gps è sembrato di aver smarrito la posizione rispetto all’unico punto di riferimento, la lontana isola di Amini.

La cartina nautica con gli spot più importanti


Quando si pesca a vj in luoghi dove, in pochi lo hanno praticato prima, bisogna affidarsi alla conoscenza del luogo di chi ci accompagna, ed essere costanti nell’azione di jerk; questa pesca non stop  permetterà, seppur approssimativamente, di scarrocciare sulle batimetriche giuste, e con tanta esperienza alle spalle, di capire lo spot velocemente per poter abbreviare i tempi morti nelle zone poco favorevoli.

Salvatore combatte con un bel Gt


L’enorme quantità di pesce di queste acque ci ha fatto comunque divertire, anche durante la ricerca dell’ hot spot; è proprio vero il detto che “chi cerca trova”!

Io purtroppo spacco le canne

Per info sul viaggio contattare vincenzocaccico@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento